Solo quando l’amore avrà ragione dell’odio potremo fare una nuova Italia
Smettiamola di prenderci in giro, le lamentele vuote, sterili e fini a se stesse non servono a niente se non a logorare l’anima dell’uomo. Si vuole il cambiamento in politica, si vogliono donne, uomini e partiti nuovi, bene, sappiate che questi non vengono da soli, ci vuole una grande presa di coscienza, ci vuole coraggio, il coraggio di cambiare, il coraggio di mettersi a fare politica, il coraggio di ascoltare, capire, vedere e decidere, tutte cose non da poco, cose, ad esempio, che in Italia non si sono mai fatte.
Gli italiani trovano più facile lamentarsi, guai a togliere loro questo assurdo privilegio di cui sono tanto gelosi e che, a questo punto giustamente, la partitocrazia romanocentrica gli dispensa a piene mani da oltre 60 anni. Guai a cercare di coinvolgere gli italiani in una lotta di liberazione dalla classe politica che li ha portati a meno di un passo dal fallimento, guai a cercare nel nostro penoso Stivale gente coraggiosa, gente che sappia sostituire l’odio con l’amore, gente disposta a fare qualcosa di grande per amor patrio, guai a farlo, perché in Italia di gente coraggiosa ce n’è poca, pochissima.
Da noi abbondano i patrioti a parole, quelli che fanno rivoluzioni ogni sera, rigorosamente a tavola e meglio se dopo il terzo bicchiere di vino; abbiamo un’infinità di persone che spaccherebbero il mondo, però domani, sempre e rigorosamente domani. Gli italiani disposti a lottare, a sacrificare tempo, denaro ed affetti per cercare di restituire ai propri figli una Terra migliore sono quasi un miraggio, nessuno è disposto a fare qualcosa per niente. Le poche persone griffate di grande spessore umano, con un grande cuore, capaci di grande slancio e di grande coraggio le abbiamo noi di Italia Terra Celtica, che a questo punto possiamo considerarci una piccola minoranza multietnica all’interno di uno Stato centralista che rispetta solo le tasche ed i privilegi dei potenti, così come ha un occhio di riguardo per le condizioni di vita dei delinquenti, ancora oggi, inopinatamente, sbattuti in carcere da qualche magistrato “eversivo” che non riesce o non vuole adeguarsi alle nuove direttive che inquadrano come unico, vero delinquente, non più chi truffa, ammazza, spaccia, ruba, stupra e rapina, bensì chi, magari per legittima difesa, è costretto a evadere le tasse o fare i salti mortali per eluderne qualcuna.
L’amore latita da troppi anni nella nostra Italia, l’odio si è impossessato della gente e della politica. Non si cerca più di costruire qualcosa, l’obbiettivo di tutti è ormai diventato quello di distruggere l’avversario, il nemico! Peccato che sotto le macerie di cotanta distruzione ci rimaniamo tutti noi, sommersi da veleni, tangenti, ruberie, imbrogli elettorali e quant’altro sta da troppi anni identificando la nostra politica come la peggiore del “mondo civile”. Gli italiani, certamente schifati da questa situazione, ancora una volta stanno rispondendo nel peggiore dei modi, fregandosene, credendo che basti un bravo comico calatosi in politica per risollevare le sorti del Paese, ahimè le cose non stanno così!
Noi non sappiamo cosa voglia effettivamente Grillo, molte delle sue battaglie sono le nostre da sempre, però, c’è un però, noi non abbiamo mai ceduto a compromessi e siamo qui, senza assolutamente nessun rimpianto né pentimento, però, assolutamente lontani, nonostante in possesso di un grande ed attuabile progetto di federalismo e libertà, dalle grandi platee che solo la televisione e le grandi testate giornalistiche sanno e possono procurare. Noi siamo Italia Terra Celtica, fieri e orgogliosi di essere snobbati dai media prezzolati; noi non abbiamo mai gridato insulti, noi crediamo non si possa costruire nulla di buono e duraturo sull’odio; noi crediamo, che tutte le dittature, in ogni angolo del mondo, siano sbocciate dal fiore malefico dell’odio; noi siamo un Movimento politico multietnico, noi consideriamo tutti fratelli, però, non per questo siamo disposti a calarci le braghe, nessuno creda che Italia Terra Celtica sia disposta a fare sconti a chi ha portato il nostro meraviglioso Paese al collasso economico, morale, finanziario e sociale. Ci snobbano perché ci conoscono, sanno che con noi non si tratta, non grideremo forte, non scriveremo sui muri, non ameremo le sceneggiate, ma amiamo il nostro Paese e crediamo nella possibilità di rinascita della nostra Italia, la Terra magnifica che i più riconoscono come Patria solo quando gioca la nazionale di calcio.
Noi siamo Italia Terra Celtica, non si sentano offesi quelli che si riconoscono nella definizione del rivoluzionario avvinazzato o quelli che si qui non hanno fatto niente per migliorare le cose, il tempo per rifarsi ce l’hanno, le nostre porte sono sempre aperte, la politica è dura, soprattutto quando si ha contro l’intero sistema partitocratico e chi a sole parole vi si contrappone, però, una battaglia dura merita di essere combattuta ancor di più!
Soprattutto, per tutti quelli che la nostra tessera ce l’anno in tasca da anni, per i nuovi arrivati, per gli amici ed i simpatizzanti, l’imperativo deve diventare quello di crescere i propri figli con amore, liberi dall’angosciante messaggio razzista che in maniera strisciante arriva un po’ da tutte le parti. Basta con la politica delle divisioni, dell’odio strillato, basta con la politica responsabile del fallimento Italia! Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l’odio con l’amore, la menzogna con la verità, la violenza con l’abnegazione, deve diventare l’elemento fondamentale nell’educazione dei nostri figli, dobbiamo farli diventare forti e liberi, dobbiamo fare in modo che nella loro Italia non si possa mai più verificare lo scempio con cui oggi noi tutti siamo costretti a convivere.
Il Segretario Federale
Paolo Bini