Ci vuole coraggio!
A me pare che ovunque, ad ogni latitudine e longitudine, esistano i “talebani” o, se preferite, gli intransigenti votati all’assoluto rispetto del loro credo. Da noi, ad esempio, non mancano i guerrafondai, gente che ogni qualvolta succede qualcosa, certamente di brutto, certamente da condannare, è prontissima nel richiedere interventi armati, l’uso dell’esercito, leggi speciali e quant’altro. Politici, giornalisti, sedicenti esperti di tutto e di più, si fiondano subito in trasmissioni televisive di pessimo lignaggio o pontificano, dalle pagine dei giornali che gli danno spazio, l’assoluto bisogno di intervenire con le armi. Il dopo Parigi non ha fatto eccezione, i “talebani” della guerra in Italia sono spuntati come funghi in ogni dove, anche i social network non hanno fatto eccezione, anzi, qui la stupidità è corsa al galoppo nelle immense praterie del populismo più sfrenato. Oddio, i nostri “talebani” non sono minimamente confrontabili con quelli originali, non perché siano necessariamente migliori, ma perché sono infinitamente più vigliacchi, infatti, per disinnescare la loro voglia di sangue basterebbe assecondarli, volete la guerra? Benissimo, fatevi avanti, la divisa vi verrà regalata, sceglietevi l’arma e partite! Subito, come d’incanto, sarebbero i primi ad avvolgersi nella Bandiera della Pace e a manifestare ovunque contro ogni tipo di violenza.
Parigi, se ce ne fosse stato ancora bisogno, ha testimoniato altro. Ha testimoniato come non si possa “lanciare la pietra e nascondere la mano”, tradotto, non è possibile avere la pretesa di fare la guerra a casa degli altri senza che questi, prima o poi, dicano basta e si ingegnino per fartela pagare quanto più caro possibile. Sono morti degli innocenti, certo! Ma fra le centinaia di migliaia di morti causati in Asia e in Africa dall’esercito dei nostri alleati e dall’assurdo modo di gestire il “traffico” d’armi dei governi occidentali, compreso il nostro, quante centinaia di migliaia d’innocenti c’erano?! Non basterebbe partire da questi orrendi, raccapriccianti dati per dare una svolta alla politica Occidentale?!
La guerra ha sempre portato altra guerra, forse le nuove generazioni, abituate alle stragi virtuali propinate loro dai video giochi, fanno fatica a comprendere che sarebbe il caso di smetterla, ma i genitori, i nonni, cosa ci stanno a fare se non sono capaci di metterci un po’ di saggezza, d’amore e di coraggio?!
Gli interessi di chi ci governa sono diametralmente opposti a quelli del popolo, si sarebbe dovuto capire da tempo, sarebbe bastato vedere il declino del nostro Paese e nel contempo il mantenimento e l’acquisizione di sempre nuovi privilegi da parte della classe dirigente, quasi a volersi premiare per aver rovinato l’Italia e gli italiani, per capire che non si può più seguire chi ci ha portati a questo punto di disperazione. All’estero le cose non stanno un granché meglio, i popoli occidentali, drogati dal benessere, hanno lasciato fare ai loro capi di stato ciò che hanno voluto ed ora sono chiamati a pagarne le conseguenze.
Ora ciò che serve è una radicale svolta politica, servono politici che abbiano il coraggio di affrancarsi dal ricatto imposto dalla Nato, i patti, quando disattesi, quando cambiati in corso d’opera, si possono rompere, rigettare e rimanere dalla parte del giusto. Però, ci vuole coraggio!
Il Segretario Federale
Paolo Bini