Sveglia, stiamo preparando un futuro da schiavi per i nostri figli!
Credo di non sbagliarmi, anche se lo spero, nel dire che ormai non c’è più nulla da fare. L’Italia può avere pochi giorni come pochi anni di vita, tutto può caderci addosso domani come al massimo, nella migliore delle ipotesi, fra uno o due anni.
Ora possiamo continuare a trastullarci con la politica delle promesse facili e dei proclami roboanti. Possiamo continuare a sognare rivoluzioni dopo il secondo bicchiere di vino durante una cena fra amici o colleghi e possiamo continuare a imprecare dopo aver visto l’ennesima busta paga o rateo pensionistico da fame. Possiamo indignarci di fronte alle migliaia di clandestini che sbarcano quotidianamente nel nostro Paese e che ci costano centinaia di milioni di euro ogni anno; possiamo avercela con la politica che continua a tagliare i servizi per i quali, obbligatoriamente, si continua a pagare; possiamo prendercela con i politici che non rinunciano a nessun privilegio e che godono di compensi e trattamenti pensionistici che in assoluto risultano essere i più alti e spropositati al mondo; possiamo far tutto ciò, nessuno ce lo vieta, anzi, se continuiamo a farlo in questo modo i partiti romanocentrici, non solo sono felici, addirittura ringraziano con la promessa di fare, se possibile, ancora peggio in futuro. La storia del nostro Paese è fatta di lamentele, piagnistei, insulti, arrabbiature e voti, tanti voti dati sempre agli stessi, sempre agli artefici del disastro Italia.
Voti che i nostri politici hanno sempre utilizzato per arricchirsi alle spalle dei lavoratori, utilizzati per ingrassare le clientele e depredare il Paese.
Negli ultimi dieci anni l’impoverimento degli italiani è stato a dir poco devastante, la gente è stata costretta a mettere mano ai risparmi ed a rinunciare ai consumi per consegnare nelle casse dello Stato quanto richiesto dai predoni di governo.
Centro-destra e centro-sinistra, ora più che mai, risultano essere le due facce della stessa sporca medaglia: la partitocrazia romanocentrica!
Oggi il nemico è lo Stato, lo Stato partitocratico; lo Stato che ingrassa i partiti e impoverisce le famiglie; lo Stato responsabile di centinaia di suicidi di italiani che preferiscono togliersi la vita piuttosto che combattere contro il fisco; lo Stato che protegge i malviventi e infierisce contro chi si difende da ladri e rapinatori.
Oggi più che mai è visibile, basta volerlo vedere, come nel mirino di questo Stato predone ci siano solo gli onesti, quelli che hanno sempre pagato e denunciato tutto, quelli che non potrebbero sfuggire al fisco neanche se lo volessero. Il comportamento dell’Ufficio delle Entrate, di Equitalia e della Guardia di Finanza è quantomai esplicito e inequivocabile e ciò che se ne ricava è un solo chiarissimo messaggio: I soldi si prendono agli onesti, perché i disonesti li nascondono dove non si trovano e anche si trovassero, ai disonesti i soldi non si possono prendere, tuttalpiù si può fare qualche sequestro utile come spot pubblicitario, ma poi, i soldi, quelli veri, gli vanno sempre restituiti con gli interessi e con tante scuse.
Tutto questo mentre Renzi continua a promettere di tutto e di più confidando nel rincoglionimento degli elettori e mentre Berlusconi e Salvini, confidando anch’essi nella stessa cosa, continuano a “sparare” sul governo facendo finta di dimenticare che Forza Italia e Lega Nord dal 1994 ad oggi hanno governato per tre legislature, l’ultima conclusasi, indecorosamente e prematuramente, nel novembre 2011.
Abbiamo il governo dei partiti e all’opposizione abbiamo ancora dei partiti, quindi, proprio perché “cane non mangia cane”, dai partiti, siano essi rappresentati da Renzi, Prodi, Monti, Berlusconi, Salvini, Vendola o Grillo, non lo dico io, lo dice la storia della nostra Italia, non ci si può aspettare nulla di buono.
Il Paese affonda, le famiglie vengono spazzate via dai debiti e dal fisco; il lavoro si trova solo più nel cervello di Renzi; le banche hanno tirato i remi in barca e non sostengono più l’economia; malfattori di ogni tipo vengono a delinquere in Italia sicuri dell’impunità garantita quasi ad ogni tipo di reato; la sanità è a pezzi, quella privata è per chi se la può permettere, quella pubblica quasi esclusivamente per gli immigrati; la scuola ha superato ogni record di indecenza e riforma dopo riforma, sempre più, sta diventando un carrierificio per gli amici di tessera e un parcheggio per gli studenti e in mezzo a tutto questo schifo, la cosa raccapricciante è che, da destra, da sinistra, dal centro e dai “banchi reazionari” di ciò che resta del movimento 5 stelle, è tutto un fiorire di trovate propagandistiche “un tanto al chilo” con esclusione dell’unica cosa utile e necessaria: il taglio netto e deciso dei costi della politica e di tutta la burocrazia che gli ruota attorno. Bisogna farla finita con le spese pazze, con gli stipendi milionari di politici, magistrati e dirigenti statali e bisogna assolutamente eliminare lo scandalo delle super pensioni, roba che ci costa più di 20 miliardi all’anno mentre oltre il 50% dei pensionati è costretta a vivere con meno di mille euro al mese.
Insomma, ora è così, ogni giorno che passa c’è qualche povero in più; c’è qualcuno che va a ingrossare le fila dei disoccupati; c’è chi sceglie di farla finita schiacciato dai debiti e dalle tasse; c’è chi rinuncia a curarsi perché non ha più i soldi nemmeno per le medicine o per sostenere delle visite mediche; c’è chi sceglie di rimanere sdentato perché non può permettersi il dentista; c’è chi non manda il figlio a scuola perché non può comprargli i libri o pagargli l’iscrizione. Oggi è così e ogni giorno passato a far niente, sperando sempre nel miracolo o nella vincita milionaria, è un giorno perso, perché oggi è già peggio di ieri e domani sarà peggio di oggi. O si arriva a capire questo e lo si fa in fretta o quello che lasceremo ai nostri figli sarà un futuro da schiavi.
Il Segretario Federale
Paolo Bini